1893 5 settembre
La Congregazione delle Suore Orsoline del S.Cuore di Gesù inizia con un gruppo di sette Suore che si stacca dall’Istituto delle Orsoline di S. Girolamo di Somasca per iniziare a Gazzuolo, diocesi di Cremona e provincia di Mantova, una nuova comunità religiosa dedita all’istruzione e all’ educazione della gioventù mediante scuole di studio, di lavori femminili e assistenza agli ammalati a domicilio.
La Contessa Bianca Liberati Stanga, che tramite il Vescovo di Cremona Mons. Geremia Bonomelli le aveva richieste al Vescovo di Bergamo Mons. Camillo Guindani, offre una parte della propria casa di Gazzuolo per ospitare le sette Suore e la scuola elementare mista che vuole sottrarre ad un maestro massone.
Mons. Guindani si rivolge per quest’opera all’Istituto di Somasca. La Superiora Generale acconsente, ma pone una condizione: che le Suore che andranno a Gazzuolo si stacchino dall’Istituto di Somasca cambiando nome e Regola. Il Vescovo accetta le condizioni volute e invia a Gazzuolo un gruppo di sette Suore che spontaneamente si sono offerte. I due Vescovi si accordano per approvare la nuova comunità religiosa “con vescovile decreto”. Esse chiedono e ottengono dal Vescovo di Bergamo di conservare i loro voti religiosi, l’abito e la Regola. A capo delle Suore viene nominata come Superiora provvisoria, dal Vescovo Bonomelli, Sr.M.Ignazia Isacchi, che a Somasca aveva rivestito i compiti di Vicaria Generale e Maestra delle novizie.
1893 9 dicembre
Mons. Bonomelli Vescovo di Cremona firma il Decreto di approvazione della nuova Congregazione che prende il nome di Istituto delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù.
1894 5 settembre
Il Vescovo approva la nuova Regola dell’Istituto che nel frattempo è stata rielaborata e adattata ai bisogni della nuova diocesi.
1894 20 ottobre
Con il Delegato Vescovile Don Angelo Martinoli si svolge a Gazzuolo il primo Capitolo Generale della Congregazione. Sr.M.Ignazia viene eletta Superiora Generale e Maestra delle novizie. A Vicaria viene eletta Sr.M.Margherita Lussana. Gazzuolo diventa la sede della Casa Madre e del Noviziato. Tutto prende avvio con regolarità: entrano alcune giovani e si fanno vestizioni e professioni.
La Congregazione, sotto gli auspici del Sacro Cuore, aumenta ben presto di numero. Le Suore operano nei paesi limitrofi con asilo, scuola di lavori femminili, oratorio festivo, visite a domicilio agli anziani e agli infermi. Il Vescovo di Mantova Mons. Giuseppe Sarto, futuro S. Papa Pio X, chiede le Suore Orsoline per la sua diocesi e subito vengono aperte le case di Campitello e Gabbiana.
1898 16 novembre
Con l’aiuto economico del Vescovo Bonomelli, del Canonico Isacchi fratello di Madre Ignazia e di una sorella di Madre Margherita, le Madri acquistano l’ex Convento dei frati minori a S. Martino dall’Argine per trasferirvi il noviziato, ma al momento di entrare nella nuova casa risulta che i frabbriceri hanno diritto di occupare una stanza. Questo impedirebbe una seria formazione delle giovani suore, per cui la casa non verrà abitata.
1900 6novembre
A Seriate, provincia di Bergamo, viene inaugurato il nuovo “Asilo Bolognini”. La direzione viene affidata alle Suore Orsoline di Gazzuolo. Come Direttrice viene nominata Sr.M.Margherita Lussana, già conosciuta e stimata dal paese, perché nativa del luogo e perché per 22 anni aveva insegnato nella scuola comunale prima di consacrarsi al Signore.
1903 14 dicembre
La Contessa Stanga di Gazzuolo, poiché non può riavere Madre Lussana come Direttrice della sua scuola, sfratta tutte le Suore dalla propria casa. ove le aveva ospitate per dieci anni. Il parroco del paese giustifica dal pulpito lo sfratto dato alle Suore, rimaste senza niente in pieno inverno. La
popolazione accoglie commossa le parole del proprio parroco. Si trova subito un’abitazione adatta al caso accanto alla chiesa di S. Rocco e la gente fa a gara per arredare la nuova casa con roba e con denaro.
1909 4 gennaio
L’Amministrazione dell’Opera Pia Bolognini apre un fabbricato per Ricovero di persone inabili, con l’aggiunta di un ambulatorio medico e una sala di medicina per degenti poveri. Quest’opera viene affidata alle Suore Orsoline di Gazzuolo, che già operano nel vicino Asilo. Viene aperta anche una Cucina Economica per combattere la malattia della pellagra e del rachitismo, malattia molto diffusa nella bergamasca, causa la povertà della popolazione che muore di fame nei tuguri della città e nelle case coloniche. Le Suore preparano pasti completi ai poveri e ai pellagrosi, e nei periodi di guerra distribuiscono anche mille minestre al giorno.
1912
Le Madri Fondatrici, dopo aver venduto la casa di S. Martino dall’Argine, fanno edificare accanto all’Asilo Bolognini in Seriate una casa per mettervi le novizie, le educande e le orfane, ma a causa della guerra questa casa viene requisita dalle autorità per scuole comunali e per profughi. Le novizie e le orfane vengono mandate in alcune comunità sotto la direzione di brave Superiore.
1914
Nel mese di agosto 1914 muoiono Mons. Bonomelli di Cremona, il S. Padre Pio X e Mons. Radini Tedeschi di Bergamo, “tutte vittime del dolore per la guerra austriaca che infuriava ed era prossimo l’attacco colla guerra italiana” scrive Madre Ignazia. L’Istituto si trova all’improvviso privo dell’appoggio dei suoi più validi protettori. A Mons. Radini Tedeschi succede Mons.Luigi Maria Marelli, e a Mons.Bonomelli succede Mons.Giovanni Cazzani. I due Vescovi affrontano con molte prevenzioni e un po’ di ostilità quest’opera nuova, a loro sconosciuta e ancora non bene strutturata.
1915 22 giugno
Le Madri si recano dal Vescovo di Bergamo e percepiscono che i motivi delle prevenzioni sono le novizie che esse tengono a Seriate mentre il Noviziato è a Gazzuolo dove c’è la Casa Madre. Ma Gazzuolo è sconsigliata per ragioni climatiche e alcune novizie non vi resistono. A Seriate vi è inoltre maggior facilità per l’istruzione delle giovani Suore, perché vicina alla città. Non avere una sede fissa per il noviziato crea la più grossa difficoltà con i due Vescovi.
Mons.Marelli scrive a Mons.Cazzani per sapere se il noviziato che è a Gazzuolo è regolare. Nel frattempo fa sospendere le cerimonie religiose di vestizioni e professioni che si tengono nella cappella di Seriate. Mons.Cazzani di Cremona mette in discussione anche il valore formale del Decreto di Mons.Bonomelli del 1893. Gli risulta perciò che la Congregazione di Gazzuolo appartiene ecclesiasticamente alla Congregazione donde è venuta fuori.
Le due Superiore si recano a Cremona ed il Vescovo dice loro che Gazzuolo non è paese adatto per Casa Madre perché le condizioni di clima e di comunicazioni non sono le migliori e inoltre non possono trovare mezzi di sussistenza.
1916 24 febbraio
Le Madri comprendono che i due Vescovi si influenzano a vicenda. Decidono di inviare a Papa Benedetto XV uno scritto nel quale illustrano gli urgenti bisogni della Congregazione, l’origine, le condizioni e le necessità attuali. Descrivono la “burrasca” in cui si trova, a causa dei due Vescovi, la Congregazione, coinvolta su tre elementi: Noviziato, Casa Madre e Decreto di fondazione.
Persone influenti si preoccupano della situazione delle Suore che compiono il loro dovere ovunque e ricorrono alle loro conoscenze in Vaticano per sostenerle. Due sorelle di Seriate Donna Maria Luisa Arabia e Donna Mary Piccinelli Guerrinoni, che è Ispettrice dell’Asilo Bolognini, si recano a Roma e vengono ricevute in Vaticano da Mons.Turchi Segretario della Congregazione dei Religiosi, che ha in mano la causa delle Suore. Egli assicura loro che le Suore Orsoline di Gazzuolo non corrono pericolo e che manterranno la loro autonomia.
1916 24 agosto
La Sacra Congregazione dei Religiosi risponde che i Vescovi di Cremona, Bergamo e Mantova, nelle cui diocesi sono le case dell’Istituto, si concordino dove stabilire la Casa Madre e il Noviziato. Viene stabilito che sia Mantova ad accoglierl.
1916 30 ottobre
Madre Ignazia e Madre Margherita si portano dal Vescovo di Mantova Mons. Paolo Carlo Origo. Egli le accoglie benevolmente, le indirizza presso l’Arciprete Mitrato di Asola Mons.Antonio Besutti con uno scritto nel quale dice: “Chissà che non sia la Provvidenza che le ha inviate a noi”.
Mons. Besutti da tempo cerca Suore per le sue attività parrocchiali. Asola è ancora dominata da anticlericali, socialisti e massoni che lo combattono con accanimento. La Provvidenza, tramite la presenza delle Suore Orsoline, l’aiuta a risolvere la sua situazione, mentre le Suore ricevono da lui quell’assistenza di cui in quel momento il loro Istituto abbisogna.
1917 1 settembre
Quattro Suore Orsoline ed un’orfanella, accompagnate dalle Madri, giungono ad Asola. La città è ammantata di neve. E’ una giornata gelida, ma il cuore delle religiose è pieno di felicità. Hanno seguito Gesù lungo la strada dolorosa del Calvario portando la croce, e adesso vedono la luce della risurrezione come Lui ha promesso. L’Istituto ora è uscito dalla bufera salvo. Giustamente il Manzoni scrive: “Dio non turba mai la pace dei suoi figli se non per prepararne loro una più grande e più certa”. E Madre Ignazia scriverà: “Benedetta persecuzione che ci procurò il bene di conoscere quanto sia buono e grande il Cuore di Gesù”.
Viene firmata la Convenzione tra Mons.Besutti e le due Madri. Il Vescovo nomina Mons. Besutti Delegato Vescovile per l’Istituto e lo incarica di rivedere i documenti per provvedere, se sarà necessario, ad una nuova Approvazione della Congregazione.
1917 21 marzo
Nella piccola Cappella della nuova Casa Madre in Asola hanno luogo le prime Cerimonie di vestizioni e professioni che da oltre due anni erano state sospese. Le funzioni vengono celebrate da Mons. Besutti che con parole appropriate mette in luce la grandezza dell’atto che le giovani Suore stanno per compiere, le incoraggia a perseverare nella loro generosità e a corrispondere alla grazia grande della vocazione, grazia che non a tutti è dato comprendere.
1918 25 ottobre
Nella Curia Vescovile di Bergamo si tiene un convegno tra i delegati delle diocesi di Cremona, Mantova e il Vescovo stesso di Bergamo. Vengono stabiliti i punti principali di un riordinamento delle Suore Orsoline di Gazzuolo. L’Istituto avrà Casa Madre ad Asola; nella stessa Casa Madre, in luogo separato, si aprirà il Noviziato ove le aspiranti siano educate alla vita religiosa da apposita Maestra; si sopprimerà la casa di Gazzuolo per richiamare in Noviziato le suore più giovani; fino a nuovo Capitolo si stabilisce che a Superiora Generale rimanga Madre Ignazia; Mons. Besutti Arciprete di Asola riordinerà i regolamenti dell’Istituto secondo le norme tracciate dalla Santa Sede.
1920 31 dicembre
Mons. Paolo Carlo Origo Vescovo di Mantova emana un nuovo Decreto con il quale approva e conferma la Congregazione religiosa diocesana delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù.
1922 17 gennaio
Dopo aver letto attentamente ed esaminate le Costituzioni dell’Istituto, aggiornate da Mons. Besutti secondo i nuovi canoni, il Vescovo di Mantova le approva.
1924 2 ottobre
Si tiene il Capitolo Generale. L’assemblea presieduta dal Vescovo Ausiliare Mons. Giovanni Battista Peruzzo dichiara Madre Ignazia “Generale a vita “ad honorem” per le sue speciali benemerenze”, e affida la guida della Congregazione a Madre Margherita Lussana, più anziana di cinque anni, ma più in salute.
L’insediamento ad Asola conferisce stabilità ed entusiasmo all’Istituto. In pochi anni le case delle Suore si moltiplicano. Nel 1919 è aperta una scuola di lavoro a Piubega (MN); nel 1921 a Costa Volpino, diocesi di Brescia, viene aperta una scuola elementare; nel 1922 a Bergamo si apre la Clinica Quarti e a Soliera (Modena) una scuola materna. Nel 1924 a Grassobbio (BG) e a Buscoldo (MN) sono inaugurate altre due scuole materne. Nel 1928 a Moglia (MN) sono costruiti un Ospedale e un Ricovero e nel 1930 una scuola materna. Madre Ignazia e Madre Margherita vedono rifiorire la Congregazione. Madre Ignazia svolge con grande umiltà fino all’ultimo giorno gli incarichi che le vengono affidati e scrive numerose lettere piene di affetto e di raccomandazioni alle consorelle: “Il nostro caro Istituto dovrà fare tanto bene per la varietà delle sue opere. Ma care mie, se non si ha uno spirito religioso maschio e forte, si resta accalappiate dalle lusinghe del mondo”.
Madre Margherita guida con grande equilibrio le comunità delle suore e gestisce con accuratezza i problemi amministrativi dell’Istituto. Le due sante Madri trovano l’una nell’altra aiuto, consiglio, conforto.
1934 19 agosto
Nella casa di Seriate muore la Fondatrice Madre Ignazia. Quando si diffonde la notizia della sua morte la gente del paese ripete: “E’ morta una santa”. Migliaia di persone partecipano ai funerali. Dopo l’ultima benedizione della bara al Cimitero di Seriate, don Luigi Salvi dice: “Chi vuole ottenere grazie venga a pregare su questa tomba”.
1935 27 febbraio
Dopo soli sei mesi, fortificata da tutti i sacramenti ricevuti dal sacerdote coadiutore don Michele Bettoni, anche la Confondatrice Madre Margherita Lussana ritorna a Dio, centro dei suoi pensieri ed affetti. Viene sepolta accanto a Madre Ignazia. La loro tomba a Seriate diventa subito meta di preghiera.
1947 7 febbraio
La Sacra Congregazione dei Religiosi dichiara l’Istituto delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù di Diritto Pontificio.
1948 22 gennaio
Il Presidente della Repubblica De Nicola decreta il riconoscimento della Personalità giuridica dell’Istituto.
1975
Su richiesta di Papa Paolo Vi l’Istituto apre una missione in Libia tra i musulmani. Per circa quarant’anni le sorelle operano nell’Ospedale di El Beida in Cirenaica. Molto amate e stimate dal popolo libico, che le chiama “le spose di Allah”. Le suore vengono ritirate nel dicembre 2015 a motivo della guerra in corso.
1985 12 ottobre
I resti mortali delle due Fondatrici vengono traslati dal cimitero di Seriate alla Cappella di Casa Madre ad Asola.
1990 3 maggio
A Seriate viene aperto il processo diocesano per la causa di canonizzazione delle Serve di Dio Madre Ignazia e Madre Margherita.
1990 22 giugno
Insediamento ad Asola del Tribunale Rogatoriale per le medesime cause.
1992 settembre
L’Istituto apre una casa di missione a Bukwavu in Burundi, dove viene aperto il “Centro educativo Madre Margherita Lussana” che accoglie un centinaio di bambini dall’età prescolastica e una scuola elementare; una scuola di lavoro per giovani donne e un dispensario ove si curano un centinaio di malati ogni giorno. La missione del Burund, in venticinque anni, i si è arricchita di oltre cinquanta vocazioni religiose, che operano nelle scuole e diffondono il crisma di Madre Ignazia.
1995 14 febbraio
Si apre a Bergamo il processo diocesano su un presunto miracolo attribuito all’intercessione della Serva di Dio Madre Ignazia Iscchi, avvento nel 1950.
1996 3 maggio
A Seriate vengono chiuse le Inchieste diocesane per la causa di canonizzazione.
1996 6 maggio
Tutto il materiale delle Inchieste viene portato a Rma e consegnato all’Avv.Enrico Venanzi, Postulatore delle cause.
1996 2 settembre
Mons.Casieri ufficializza l’apertura dei faldoni contenenti il materiale scritto e prende visione dei Transunti.
1996 14 settembre
Viene autorizzata la Copia Pubblica del materiale cartaceo portato a Roma.